BRUGHIERA DI MALPENSA – PIZZIGHINI (M5S): NO ULTERIORE CONSUMO DI SUOLO. DEPOSITATA INTERROGAZIONE PER AVERE RISPOSTE SULLE MISURE DI TUTELA AMBIENTALE.
“No ulteriore consumo di suolo nella Brughiera di Malpensa, dopo gli infiniti ritardi, velocizzare le misure di tutela ambientale. Depositata un’interrogazione per chiedere quali siano le tappe e le tempistiche previste da tale iter, sollecitando Regione a velocizzare il più possibile il tanto atteso riconoscimento delle tutele ambientali. Dal 2011 la Comunità del Parco del Ticino ha approvato la proposta di riconoscimento di un nuovo sito Rete Natura 2000 denominato Brughiere di Malpensa e Lonate, data la valenza ecologica del sito.
Solo dopo che il Ministero dell’Ambiente ha bocciato la proposta di ulteriore espansione dell’aeroporto nella brughiera, Regione si è svegliata e dopo 12 anni di torpore e palude burocratica, a fine giugno ha finalmente avviato l’iter di riconoscimento delle tutele ambientali richiesto dal Parco del Ticino.
Si tratta di istituire, secondo la normativa UE, un SIC/ZPS, un Sito di interesse comunitario e una Zona di protezione speciale che tutelino l’ambiente e l’habitat della Brughiera del Gaggio. Parliamo di un’area dove sono state rilevate 230 specie di uccelli, di cui 61 di importanza comunitaria.
E’ anche presente una numerosa popolazione di una delle specie di farfalla protetta, perché a rischio estinzione, dalla Direttiva Habitat dell’UE.
Come ha evidenziato uno studio del Parco del Ticino, è possibile potenziare e migliorare l’area cargo dell’Aeroporto rimanendo nell’attuale sedime, quindi senza ulteriore consumo di suolo.
Questo nonostante lo straparlare di Salvini sull’espansione dell’infrastruttura, cioè una colata di cemento.
Anche per evitare future speculazioni cementizie, Regione si affretti a riconoscere alla Brughiera del Gaggio le migliori misure di tutela e valorizzazione ambientale”.