Crisi aziendale Candy, Pizzighini (M5S): «Intraprendere ogni sforzo per tutelare i dipendenti»

Paola Pizzighini (Consigliera regionale del M5s e membro della IV Commissione Attività Produttive): “I sindacati hanno espresso pareri favorevoli sul piano di riconversione del sito di Brugherio, ma resta l’incertezza legata al futuro di circa 50 dipendenti che non verranno riassorbiti dal piano di riconversione.
Due settimane fa avevo depositato un’interrogazione alla Giunta Regionale, per conoscere le politiche introdotte da Regione Lombardia, al fine di fronteggiare i sempre più frequenti casi di crisi aziendali e conseguenti licenziamenti, che stanno mettendo a rischio il tessuto economico e sociale della Lombardia, con particolare riferimento alla Brianza.

Penso a quanto successo a Giannetti Ruote,  Commscope Italia, Beko, Electrolux, Stmicroelecronics e oggi a Candy.
Realtà spesso acquistate da soggetti stranieri i quali, una volta rilevata l’azienda e acquisito il know-how, trasferiscono la produzione all’estero con logiche speculative e con tutte le ricadute negative che questo comporta.

È importante agire a livello normativo per impedire che le logiche selvagge del capitalismo, si abbattano sulla stabilità dei lavoratori e delle loro famiglie.

Ho invitato i vertici di Haier Europe a compiere ogni sforzo per riassorbire tutti i dipendenti e ho chiesto alla DG Lavoro di attivare tutti gli strumenti possibili per ammortizzare gli effetti degli esuberi”, conclude Paola Pizzighini.

Questa mattina in IV Commissione si è svolta l’audizione di Haier Europe, proprietaria del marchio Candy, convocata a seguito del recente annuncio della multinazionale dell’intenzione di interrompere la produzione di lavatrici nello storico stabilimento di Brugherio dove sono impiegati circa 160 lavoratori.

Presenti, oltre ai vertici aziendali, anche i sindacati, il sindaco di Brugherio e il Presidente della Provincia di Monza.
Durante l’audizione, i vertici dell’azienda hanno ribadito la decisione di cessare la produzione di lavatrici entro il 30 giugno del 2025 a causa del calo degli ordinitavi degli ultimi anni, sottolineando la volontà di riconvertire il sito produttivo in un hub logistico europeo dove verranno stoccati, confezionati e spediti i pezzi di ricambio del gruppo Haier.

Secondo il piano di riconversione, 110 dipendenti su 160 in organico a Brugherio saranno confermati; gli altri 50 in esubero stanno seguendo procedure di ricollocazione o prepensionamento.

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