La Fondazione Arnaldo Pomodoro ringrazia il suo pubblico per la solidarietà che ha dimostrato durante quest’anno difficile e annuncia il programma 2021
Con le Project Room, la VI edizione del Premio Arnaldo Pomodoro per la Scultura, il Catalogue Raisonné e l’Archivio online, le attività didattiche e le collaborazioni con prestigiose istituzioni culturali, la Fondazione si conferma un osservatorio privilegiato sulla creatività contemporanea
I due appuntamenti con le Project Room e la VI edizione del Premio Arnaldo Pomodoro per la Scultura, le nuove attività didattiche, la pubblicazione online dell’Archivio, l’implementazione del Catalogue Raisonné e i prestiti di opere della collezione a enti pubblici e privati sono i cardini del programma 2021 della Fondazione Arnaldo Pomodoro.
Un ricco palinsesto di attività che si inserisce perfettamente all’interno del progetto globale di conservazione, ma soprattutto di valorizzazione e promozione del patrimonio materiale e immateriale della Fondazione, con l’obiettivo di favorire una sempre più ampia conoscenza e una piena accessibilità dell’opera di Arnaldo Pomodoro, attraverso un processo di diffusione, sviluppato sia attraverso modalità di fruizione tradizionale sul territorio che mediante le tecnologie digitali.
La Fondazione ha avviato la costruzione di un database informatico dell’Archivio con l’obiettivo di garantire internamente una catalogazione ottimale dei materiali e al contempo offrire al pubblico una piattaforma open access di consultazione da remoto. Il lancio della piattaforma online è previsto nella primavera del 2021; si susseguiranno poi uscite a scadenza semestrale con la pubblicazione di tutte le sezioni del database e dei materiali disponibili.
Continua anche l’implementazione del progetto del Catalogue Raisonné online, uno strumento di consultazione immediato, con accesso gratuito, sempre aggiornato e preciso, rivolto a studiosi, istituzioni culturali e studenti, collezionisti, operatori di mercato, oltre che al grande pubblico, che può documentarsi ad ogni livello di approfondimento. Nel corso del 2021 sono previste le uscite delle sezioni dei Progetti scenici e dei Gioielli. Le due nuove sezioni segneranno un ulteriore passo avanti nella restituzione al pubblico delle attività di ricerca intraprese dalla Fondazione, con l’intento di coinvolgere gli utenti in un reciproco scambio di informazioni, che arricchiranno sia il catalogo ragionato online sia il database dell’Archivio.
Sempre nell’ambito della valorizzazione del patrimonio della Fondazione, nella primavera 2021 tre colonne in fiberglass alte 15 metri – Triade, 1979 (tre colonne in fiberglass alte 15 metri) – verranno installate presso gli Horti dell’Almo Collegio Borromeo di Pavia, che sarà aperto al pubblico come oasi naturalistica e spazio d’arte contemporanea a cielo aperto, arricchendo così l’offerta culturale della città. La Colonna del viaggiatore, 1956-1966 (bronzo, 360 × ø 50 cm) sarà invece collocata a Palazzo Borromeo di Roma, sede storica dell’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, nell’ambito di un progetto di arricchimento del suo patrimonio artistico con un significativo innesto di arte contemporanea italiana. Sempre a Roma, l’opera di Gastone Novelli Tre Onfali, 1968, entrerà a far parte della Collezione Farnesina, raccolta di arte contemporanea del ministero degli Affari Esteri, con un comodato triennale presso il Palazzo della Farnesina. Infine, si inaugurerà a breve anche il comodato quinquennale di due importanti opere di Arnaldo Pomodoro al Museo del ‘900 di Milano, nell’ambito del nuovo ordinamento della sezione dagli anni Venti agli anni Cinquanta della collezione permanente.
Parallelamente alla promozione dei comodati, prosegue l’impegno nell’organizzazione di iniziative specifiche in cui vengono presentate opere della collezione: una selezione di grafiche sarà esposta presso la Galleria d’Arte Contemporanea “Vero Stoppioni” di Santa Sofia (FC), in una mostra a cura di Renato Barilli, mentre sarà prorogata fino all’estate 2021 la mostra Arnaldo Pomodoro. {sur}face, a cura di Lorenzo Respi, che racconta l’esperienza teatrale di Pomodoro attraverso costumi di scena originali, disegni preparatori e bozzetti scenografici della Cleopatra.
Con questi e altri progetti in corso di definizione per la diffusione delle opere della sua Collezione, la Fondazione afferma in modo sempre più chiaro come la fruizione pubblica dell’arte oggi non possa essere pensata e attuata al di fuori di una prospettiva integrata di rigenerazione territoriale e sociale, per la quale le istituzioni culturali e l’arte possono avere un importante ruolo promotore.
A causa dell’emergenza sanitaria, le Project Room – affidate nel 2020 alla curatrice italiana Eva Fabbris – sono slittate al 2021. Il primo appuntamento, da febbraio a giugno, vedrà protagonista l’artista belga Kasper Bosmans (Lommel, 1990), mentre il secondo, in programma in autunno, coinvolgerà Nevine Mamhoud (Londra, 1988) e Margherita Raso (Lecco, 1991) in un display di Derek MF Di Fabio (Milano, 1987).
Per quanto riguarda la VI edizione del Premio Arnaldo Pomodoro per la Scultura, la cerimonia di premiazione del vincitore si svolgerà in primavera negli spazi della Fondazione, con modalità ancora da definire. In autunno 2021 verrà inaugurata la mostra del vincitore negli spazi della Galleria d’Arte Moderna di Milano, e in occasione di miart avrà luogo un talk sul tema Scultura oggi con la partecipazione del Comitato di Selezione, composto da: Sebastiano Barassi – Head of Henry Moore Collections and Exhibitions; Anna Maria Montaldo – Direttore Area Polo Arte Moderna e Contemporanea, Milano; Pavel Pyś – Curator of Visual Arts, Walker Art Center; Christian Rattemeyer – Independent Curator (former Director, Sculpture Center); Lorenzo Respi – Direttore di produzione della FMAV – Fondazione Modena Arti Visive e membro del Comitato scientifico della Fondazione Arnaldo Pomodoro; Andrea Viliani – Responsabile e Curatore del CRRI – Centro di Ricerca Castello di Rivoli e Curatore di Pompeii Commitment. Materie archeologiche, Parco Archeologico di Pompei.
Infine, il Dipartimento educativo – supporto fondamentale alla crescita e allo sviluppo di tutti i progetti della Fondazione – arricchirà il programma culturale con nuovi percorsi didattici pensati per le piattaforme digitali, in aggiunta alle visite guidate e ai workshop già attivi presso il Labirinto di Via Solari 35, la Fonderia De Andreis di Rozzano, il centro di Milano con il tour Pomodoroincittà, nonché lo stesso Studio Arnaldo Pomodoro.