Fondazione Arnaldo Pomodoro
Programma 2022
Il ricco palinsesto di mostre e attività culturali previsto per il prossimo anno conferma il ruolo della Fondazione come promotore del patrimonio artistico e culturale di Arnaldo Pomodoro e osservatorio attento sulla creatività contemporanea.
Accanto alle attività didattiche e a prestigiose collaborazioni istituzionali il programma comprende l’appuntamento con la nuova iniziativa espositiva di Open Studio, il ciclo delle Project Room e la VI edizione del Premio Arnaldo Pomodoro per la Scultura
Mettere al centro il pubblico, conservare, valorizzare e promuovere il suo patrimonio, favorire – online e offline – la conoscenza e l’accessibilità all’opera di Arnaldo Pomodoro, sono queste le linee guida attorno alle quali la Fondazione Arnaldo Pomodoro ha costruito il programma di attività per il 2022.
Un ricco palinsesto che si aprirà con la nuova iniziativa espositiva di Open Studio, il consueto ciclo delle Project Room, e la mostra del vincitore della VI edizione del Premio Arnaldo Pomodoro per la Scultura, che sarà proclamato in occasione di miart 2022. Non mancheranno nuove attività didattiche, l’implementazione del Catalogue Raisonné e dell’Archivio online con nuovi contenuti, e prestiti di opere della collezione a enti pubblici e privati. Si parte a marzo con il primo appuntamento di Open Studio, un percorso espositivo allestito negli spazi dello Studio di Arnaldo Pomodoro, incentrato sull’opera L’Inizio del tempo n. 2 (1958 – 200 × 250 cm; piombo, zinco e stagno), in comodato da una collezione privata di Colonia e completamente restaurata nel corso del 2021, alla quale saranno affiancati un gruppo di sculture, disegni e studi progettuali – alcuni dei quali in prestito dallo CSAC di Parma – e a numerosi materiali d’archivio (fotografie, cataloghi, riviste, ritagli stampa, carteggi…). Con questa iniziativa la Fondazione inaugura un’ulteriore modalità di restituzione al pubblico della sua attività di ricerca sull’opera e sulla vita del Maestro. L’allestimento sarà fruibile per tutto il corso del 2022 esclusivamente attraverso visite guidate organizzate in settimana e nel weekend.
All’avvio degli Open Studio si lega, in parallelo, anche un nuovo corso delle Project Room, i cicli di mostre di artisti under 40 che si svolgono ogni anno nello spazio espositivo di Via Vigevano 9. A partire dall’edizione 2022, affidata al duo curatoriale Alessandra Troncone e Chiara Pirozzi, curatori e artisti saranno invitati a dare la loro personale interpretazione dei temi affrontati negli Open Studio. La Fondazione intende così creare un filo diretto tra le sue attività di indagine storica e quelle sui più recenti sviluppi del panorama artistico contemporaneo.
Il tema scelto per il ciclo di Project Room 2022 è quello delle origini. Pamela Diamante (Bari, 1985), protagonista del primo appuntamento (marzo – giugno 2022), realizzerà un’installazione che riflette sul rapporto tra uomo e macchina a partire dall’ibridazione tra forme arcaiche e ingranaggi meccanici, caratteristiche delle ricerche di Pomodoro fin dai suoi esordi. Il secondo appuntamento (autunno 2022) vedrà Vibeke Mascini (L’Aia, 1989) confrontarsi con la poetica insita in alcuni elementi e procedure tecniche proprie del lavoro di Pomodoro: l’osso di seppia, matrice organica delle prime sculture del Maestro, e il calco, inteso come spazio di dialogo tra forma positiva e negativa che riflette sul rapporto tra uomo e macchina a partire dall’ibridazione tra forme arcaiche e ingranaggi meccanici, caratteristiche delle ricerche di Pomodoro fin dai suoi esordi. Il secondo appuntamento (autunno 2022) vedrà Vibeke Mascini (L’Aia, 1989) confrontarsi con la poetica insita in alcuni elementi e procedure tecniche proprie del lavoro di Pomodoro: l’osso di seppia, matrice organica delle prime sculture del Maestro, e il calco, inteso come spazio di dialogo tra forma positiva e negativa.
Per quanto riguarda la VI edizione del Premio Arnaldo Pomodoro per la Scultura – slittata al 2022 a causa dell’emergenza sanitaria – la cerimonia di premiazione si svolgerà in primavera in occasione di miart, mentre in autunno verrà inaugurata la mostra del vincitore negli spazi della Galleria d’Arte Moderna di Milano.
Nel corso del 2022 prosegue poi l’implementazione dell’Archivio online e del Catalogue Raisonné. Entro la fine dell’anno l’Archivio renderà accessibili online – con livelli di accesso differenti a seconda della natura dei materiali – tutti i cataloghi di mostre personali e collettive; la quasi totalità dei materiali audiovisivi e dei materiali diversi (manifesti, premi, diplomi); un nutrito gruppo di carteggi; una prima selezione del materiale fotografico e delle cosiddette carte di lavoro (i faldoni nei quali sono conservate le pratiche di lavoro). Per quanto riguarda il Catalogo Ragionato invece, il 2022 sarà dedicato alla costruzione della sezione Studi Progettuali, che documenterà per la prima volta in maniera sistematica un ambito quasi del tutto inedito del lavoro di Pomodoro, fondamentale per comprenderne la ricerca e il processo creativo.
Chiamato dal 2007 a costruire e mantenere le modalità di rapporto con il pubblico, il Dipartimento per le attività educative della Fondazione proseguirà lungo tutto il 2022 il programma ripreso con la riapertura di visite guidate e workshop, arricchendo il calendario con nuovi percorsi e laboratori così da aumentare l’offerta, adeguandola alle nuove proposte espositive, e fidelizzarne i visitatori. Tra le nuove visite guidate: La Milano di Pomodoro, un percorso per il centro città, dentro e fuori i musei, in collaborazione con il Museo Poldi Pezzoli, Gallerie d’Italia ed il Museo del ‘900, e il percorso dedicato a Open Studio, che permetterà al pubblico di accedere agli spazi dello Studio di Pomodoro, tra opere e materiali d’archivio, sia durante la settimana che nei weekend.
Per quanto riguarda i workshop invece, saranno proposti laboratori per i più piccoli (3-5 anni) e una nuova attività, sia per adulti che per famiglie, dedicata alla realizzazione di un libro d’artista.
Nell’ottica infine di rendere fruibile al pubblico la propria collezione che non ha una sede espositiva permanente, la Fondazione continua a promuoverne la diffusione negli spazi pubblici di Comuni, Atenei e istituzioni culturali, attraverso la formula del comodato a breve e lungo termine, affermando in modo sempre più chiaro come la fruizione pubblica dell’arte oggi non possa essere pensata e attuata al di fuori di una prospettiva integrata di rigenerazione territoriale e sociale, per la quale le istituzioni culturali possono avere un importante ruolo promotore.
Accanto ai comodati in corso con prestigiosi enti e istituzioni in Italia sono in via di definizione nuovi prestiti e collaborazioni per il 2022, anche all’estero.
Grazie alla sinergia con l’Almo Collegio Borromeo di Pavia, con il quale è stato siglato un comodato quinquennale, la Triade di Arnaldo Pomodoro torna a Pavia e nella primavera 2022 inaugurerà gli Horti del Collegio, che saranno riaperti per potenziare un patrimonio culturale, umano e ambientale da offrire all’intera città. Contestualmente saranno collocate anche le opere di altri artisti della collezione: Luigi Mainolfi, Gianfranco Pardi, Nicola Carrino, Salvatore Cuschera, Mauro Staccioli. In questa occasione verrà strutturato un programma didattico ad hoc curato dal Dipartimento educativo della Fondazione, in collaborazione con le realtà locali pavesi.