Martedì 9 novembre 2021, ore 18.30
BUILDING presenta un talk in occasione della mostra Leiko Ikemura. Prima del tuono, dopo il buio in corso fino al 23 dicembre 2021
Figura femminile e paesaggio
Intervengono
Leiko Ikemura, artista Quinn Latimer, poetessa e scrittrice Barbara Casavecchia, scrittrice e curatrice indipendente
Modera Frank Boehm, curatore della mostra
Dopo un’introduzione di Quinn Latimer, che esplorerà diverse tematiche rintracciabili nell’opera di Leiko Ikemura, il dibattito verterà intorno a tematiche quali femminismo, ecologia, spazio abitato e dislocamento.
La conversazione si svolgerà principalmente in lingua inglese con momenti di traduzione in italiano.
All’ingresso sarà richiesto il Green Pass.
BUILDING via Monte di Pietà 23, Milano www.building-gallery.com
BUILDING, installation view ‘Leiko Ikemura. Prima del tuono, dopo il buio’, 2021. Ph. Roberto Marossi
La mostra
Fino al 23 dicembre 2021, BUILDING presenta la mostra Leiko Ikemura. Prima del tuono, dopo il buio, un’ampia panoramica sulla ricerca dell’artista che riunisce una selezione di 50 opere realizzate dagli anni ’80 ad oggi. Sviluppato su quattro piani, il progetto espositivo presenta alcune significative produzioni storiche accanto a lavori più recenti. Tra questi, una scultura in vetro, realizzata in collaborazione con Berengo Studio, Venezia.
La rassegna è realizzata con il patrocinio del Consolato Generale del Giappone a Milano e il supporto dell’Associazione Culturale Giappone in Italia.
L’universo espressivo di Leiko Ikemura spazia dal disegno all’acquerello, dalla pittura alla fotografia, fino alla scultura, realizzata in terracotta, bronzo e, più recentemente, in vetro. Nei suoi lavori – all’inizio prevalentemente figurativi, poi sempre più tendenti verso l’astratto – l’artista si concentra sulla figura umana e sulla sua posizione all’interno del cosmo. Le figure femminili, tipiche della sua produzione, sono per lo più mostrate libere da qualsiasi ambiente spaziale, contestualizzate all’interno di paesaggi eterei, più emotivi che fisici. Queste figurazioni sono le protagoniste di una pittura senza tempo, espressione di una personale rappresentazione della condizione esistenziale contemporanea. Osservarle è un’esperienza intima, che trasmette un crescente desiderio inappagato di completezza.