laVerdi POPs 2020/21
Ennio Morricone Night
Il tributo a Ennio Morricone apre POPs 2020/2021
con laVerdi diretta Alberto da Maniaci
Sabato 3 ottobre 2020, ore 21.30
Domenica 4 ottobre 2020, ore 20.00
Auditorium di Milano, largo Mahler
Orchestra sinfonica di Milano Giuseppe Verdi Direttore Alberto Maniaci
POPs è una rassegna ormai diventata un classico de laVerdi. Le scorse stagioni hanno registrato i grandissimi successi dei tributi sinfonici alla musica dei Queen, degli Abba, di David Bowie, di Fabrizio De André, dei Pink Floyd fino ai Beatles. L’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi prosegue con successo nella strada di eseguire con una compagine generalmente votata alla musica classica celebri brani che fanno parte della tradizione musicale rock e pop, arrangiandone le partiture in chiave sinfonica. La programmazione di POPs di quest’anno riparte sabato 3 e domenica 4 ottobre, rispettivamente alle ore 21:30 e alle ore 20:00, quando all’Auditorium di Milano si tiene la Ennio Morricone Night diretta da Alberto Maniaci, una serata dedicata al decano della musica da film, il premio Oscar che meglio di chiunque altro ha colto lo spirito di pellicole indimenticabili e lo ha trasposto in musica.
Proprio del Maestro Maniaci sono gli arrangiamenti che saranno eseguiti, adattati appunto per un organico che conta trentacinque elementi, opportunamente distanziati per le misure anti-COVID, ognuno col proprio leggio. Ma le musiche saranno le stesse che ci hanno fatto sognare durante grandi classici del cinema come C’era una volta in America, Indagine sopra un cittadino al di sopra di ogni sospetto, Nuovo cinema paradiso, fino a Baaria, La leggenda del pianista sull’oceano e Mission. Non possono mancare le colonne sonore delle grandi produzioni cinematografiche firmate da Sergio Leone, i capisaldi del western, da Il buono, il brutto e il cattivo a C’era una volta il west e Giù la testa.
Quello che l’Orchestra sinfonica di Milano Giuseppe Verdi si propone di fare è far vivere l’esperienza tipica della musica classica a un pubblico trasversale e non necessariamente avvezzo all’ascolto della musica sinfonica, e far approfondire agli ascoltatori di quest’ultima repertori e autori appartenenti a generi diversi, che non si sentono così facilmente nelle sale da concerto.