Lavoro, somministrazione manodopera – Pizzighini (M5s): «Lavorare su nuove norme a tutela dei lavoratori»
Paola Pizzighini (Consigliera regionale M5s Lombardia): «In attesa che la magistratura accerti eventuali responsabilità nelle opportune sedi giudiziarie, è innegabile che il problema della somministrazione illecita di manodopera rappresenti un campanello d’allarme che risuona ormai da troppo tempo nel mondo del lavoro.
Le notizie di cronaca testimoniano un’ampia diffusione del fenomeno in tutti i settori, dall’agricoltura ai servizi passando per l’edilizia e la logistica.
Il 7 novembre scorso a Palazzo Pirelli ho organizzato un convegno specifico sul tema del caporalato, che ha messo in luce le storture di un sistema dove alcune società operano ai confini della legalità per aggirare le norme sui contratti di lavoro, sfruttando i dipendenti che sovente rappresentano l’anello debole di una catena troppo fragile.
Ribadisco l’impegno a lavorare sul fronte normativo per impedire operazioni opache nell’interesse dei lavoratori e a tutela della legalità» così la Consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle Lombardia, Paola Pizzighini, in merito all’indagine dalla Procura di Milano che vede al centro il “fenomeno della somministrazione illecita di manodopera” e i cosiddetti “serbatoi” di lavoratori e che ha portato al sequestro preventivo d’urgenza di 46 milioni di euro, disposto dai pm Paolo Storari e Valentina Mondovì, nei confronti della filiale italiana del colosso statunitense FedEx.