LIPEDEMA : “REGIONE SI FACCIA PROMOTORE CON MINISTRO SANITA’ PER INSERIRE LA PATOLOGIA NEI LEA E SUBITO RISTORI IN PREVISIONE DI BILANCIO”.
Oggi in Commissione Sanità sono stati auditi, grazie alla mia richiesta, il dottor Sandro Michelini, presidente società scientifica ITALF e coordinatore delle attività scientifiche di LIO Lipedema Italia e la dott.ssa Valeria Giordano, presidente di LIO lipedema Italia.
“Dopo l’audizione di oggi, possiamo iniziare a lavorare con la Dg del Welfare per fare in modo che Regione si faccia promotore con il Ministro della sanità, affinché la cura della patologia sia inserita nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).
Agiremo in sessione di previsione di Bilancio, il prossimo dicembre, per predisporre contributi o ristori in grado di aiutare le persone che hanno speso migliaia di euro per curarsi in centri privati.
Non per ultimo, un problema grosso è la diagnosi quindi chiederemo Ambulatori specialistici per la diagnosi precoce della malattia.
Le ultime statistiche ci dicono che il Lipedema è una patologia che colpisce l’11% delle donne, specialmente nella zona delle gambe.
Una percentuale sicuramente sottostimata perché si tratta di una patologia che viene spesso confusa con altre malattie simili come l’obesità, il linfedema, l’adiposità localizzata o l’insufficienza venosa cronica.
Crea disturbi fisici piuttosto gravi, difficoltà di movimento, problemi psicologici e richiede ingenti somme di denaro per essere curata privatamente.
Nel 2022 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha inserito il Lipedema nell’undicesima edizione della classificazione internazionale delle malattie con proprio codice, ma in Lombardia non esiste niente in loro aiuto”.