Liste d’attesa, Pizzighini (M5s): «Da trent’anni il centrodestra affossa il pubblico per favorire il privato.
Non è incapacità, ma volontà politica»
Paola Pizzighini (Consigliera regionale M5s): «Le liste d’attesa sono la punta dell’iceberg dei problemi che colpiscono la sanità lombarda. Un problema che peggiora anno dopo anno da quando il centrodestra, con il governatore Formigoni, prese la decisione di distruggere il pubblico e la medicina territoriale, per agevolare lo sviluppo sregolato del privato.
Politiche scellerate delle quali oggi vediamo gli effetti quando, chiamando il call center regionale, ci sentiamo rispondere che per l’esame del quale abbiamo bisogno ci sono da attendere mesi, se non anni, ma che lo stesso esame nella stessa struttura potrebbe essere disponibile privatamente in pochi giorni.
Problemi che si riflettono anche sulla medicina territoriale, dove la mancanza di medici e pediatri di base è ormai cronica e dove le Case della comunità si confermano scatole vuote senza servizi né personale.
Il che causa il sovraffollamento dei Pronto soccorso, dove in media si attendono sedici ore per una visita, motivo per cui già abbiamo sentito pericolosamente parlare di Pronto soccorso a pagamento.
Le soluzioni ci sarebbero a cominciare dal CUP unico di prenotazione per abbattere le liste d’attesa, ma il centrodestra rifiuta di adottarle, confermando che la destrutturazione della nostra sanità non è frutto di incompetenza o incapacità, ma di un preciso disegno che mira a distruggere il pubblico per favorire il privato.
Noi non vogliamo dire che la sanità privata non deve esistere, ma il pubblico deve essere prevalente, dettare le linee e bisogni.
Per questo abbiamo aderito alla grande mobilitazione civile sfociata nella petizione “Lombardia SiCura”, per questo oggi sosterremo la mozione presentata dall’opposizione per chiedere misure immediate per garantire a tutte le fasce della popolazione un adeguato accesso alle cure» così la Consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle, Paola Pizzighini, annuncia il sostegno del gruppo alla mozione: “Liste di attesa prestazioni sanitarie: Trasparenza sulle misure utili a garantire un accesso appropriato alle prestazioni”, bocciata dal Consiglio regionale.