Paola Pizzighini (M5S): «Il quadro emerso al termine dell’audizione in merito alle problematiche della professione medica in Lombardia, non è certo un quadro d’eccellenza. Molteplici le criticità emerse.
A cominciare dalle quotidiane difficoltà di funzionamento del SIS (Sistema Informatico Sanitario), fino all’ennesimo pasticcio di ARIA Lombardia che parrebbe aver commesso grossolani errori di calcolo nelle buste paga dei medici. Buste paga che, secondo Carlo Rossi di SNAMI, sono le più leggere d’Italia, eccezion fatta per la Calabria, unica regione in cui i medici guadagnano meno che in Lombardia.
Problematiche che spiegano i motivi per cui i bandi per l’assunzione di nuovi medici vadano deserti da anni.
La richiesta emersa con maggior forza riguarda la necessità di sburocratizzare il lavoro del medico di base.
I dottori devono poter fare i medici, visitare i pazienti utilizzando l’adeguata strumentazione, la cui dotazione deve aumentare.
Solo in questo modo sarà possibile sgravare il lavoro dei Pronto Soccorso.
Per il resto serve personale amministrativo e infermieristico.
Motivo per cui presenteremo un ordine del giorno alla prossima legge d’Assestamento di Bilancio regionale, per chiedere che sia aumentata la dotazione del fondo fattori produttivi, avviato lo scorso anno per l’assunzione di personale atto a sburocratizzare il lavoro del medico di base» così la Consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle, Paola Pizzighini, al termine dell’ Audizione in merito alle problematiche della professione medica con: FROMCeO – Federazione Regionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri della Lombardia; FIMMG – Federazione Italiana Medici di Medicina Generale; ANAAO/ASSOMED – Associazione Medici Dirigenti; SIMG – Società Italiana di Medicina Generale; SNAMI – Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani; SMI – Sindacato Medici Italiani e CIMO Sindacato Medico Autonomo svoltasi oggi in III Commissione permanente – Sanità.