ORCHESTRA SINFONICA LaVERDI
presenta
Claus Peter Flor e laVerdi proseguono lo streaming all’Auditorium di Milano con la Prima Sinfonia di Brahms
Venerdì 26 febbraio 2021 ore 21:00
In Streaming sul portale web dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi (streaming.laverdi.org)
Johannes Brahms Sinfonia n. 1 in Do minore op. 68
Un poco sostenuto – Allegro – Meno Allegro
Andante sostenuto
Un poco Allegretto e grazioso
Adagio – Più Andante – Allegro, ma con brio – Più Allegro
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi Claus Peter Flor Direttore
Una volta il grande Hans von Bülow, parlando della Sinfonia n.1 in do minore op.68 di Johannes Brahms, osò definirla “la decima sinfonia di Beethoven”, sottolineando il valore del sinfonismo brahmsiano come degno erede del sinfonismo del genio di Bonn. E non fu il solo: fu anche Eduard Hanslick a delineare un rigoroso parallelismo tra il linguaggio sinfonico dei due compositori.
Questa grandiosa sinfonia, forse la più mastodontica tra quelle di Brahms, arriva online sul portale streaming dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi venerdì 26 febbraio alle ore 21, nell’interpretazione del Direttore Musicale Claus Peter Flor. Dopo la “Patetica” di Cajkovskij, il Concerto per Violino di Britten e il Terzo Concerto per Pianoforte di Beethoven, Il maestro Flor prosegue la sua intensa attività concertistica del suo inverno all’Auditorium di Milano, e lo fa con un lavoro orchestrale che, forse più di ogni altro nella carriera compositiva brahmsiana, è ricordato nella storia della musica per il suo lunghissimo tempo di gestazione.
Un Brahms non ancora trentenne, infatti, completava il primo movimento (Un poco sostenuto – Allegro – Meno Allegro), ma sarebbero dovuti passare altri quattordici anni prima che la Sinfonia fosse definitivamente ultimata. Tra timore reverenziale e profondo rispetto per il sinfonismo beethoveniano, Brahms realizza con la Prima Sinfonia un lavoro cesellato fin dalle prime battute del primo movimento, scandite dai battiti del timpano e connotati da archi e fiati che procedono per moto contrario, gli uni ascendendo, gli altri discendendo. Se il primo tempo è nella tonalità d’impianto di Do minore, il secondo tempo, l’Andante sostenuto, si dipana nella tonalità di Mi maggiore. Un parallelismo armonico con i primi due movimenti del Terzo Concerto per pianoforte di Beethoven, da poco presente sul portale streaming de laVerdi nell’interpretazione di Alexandre Tharaud insieme allo stesso Flor.
Segue il terzo tempo (Un poco allegretto e grazioso), una splendida introduzione al cuore della sinfonia, l’ultimo movimento, capolavoro assoluto del linguaggio sinfonico, di cui rimane impresso il meraviglioso tema dei corni che, accompagnati dai tromboni, scandiscono una nobile melodia da cui, con estrema naturalezza, scaturisce un tema popolaresco eseguito dall’intera orchestra. Un dialogo tra più anime, quello che si sviluppa nell’ultimo tempo, che coesistono, si sovrappongono, si succedono, e che culminano quasi a una sintesi dialettica (proprio à la Beethoven) nel Più Allegro, in cui trionfa, in fortissimo, lo stesso nobile tema enunciato dagli ottoni in precedenza. Claus Peter Flor, insieme all’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, si misura con un gioiello del repertorio in cui, forse più che in ogni altro suo lavoro, è ben identificabile la genialità sinfonica di Brahms, che egli stesso solo raramente supererà nelle successive sinfonie.