PER IL CICLO DI INTERVISTE “VOCI DAL TERRITORIO”
MILANO SPARKLING METROPOLIS INTERVISTA
EMANUELE BRUNINI
PORTAVOCE DEL MOVIMENTO 5 STELLE NEL COMUNE DI MAGNAGO
PAOLA PIZZIGHINI, giornalista e co-founder di Milano Sparkling Metropolis, attivista di M5S, contribuisce da tempo alla nuova fase di discussione e di riorganizzazione del Movimento che ha avuto un momento importante negli Stati Generali del 14 e 15 novembre 2020 che ci hanno portato, in questi giorni, al voto sulla Piattaforma Rousseau per modificare il nostro Statuto. Al confronto, in particolare, è dedicato il progetto editoriale “Voci dal Territorio” che ha la finalità di dare appunto voce alle idee di rinnovo e alle istanze del territorio milanese e che oggi ospita in questa intervista il Portavoce del Movimento 5 Stelle del Comune di Magnago, EMANUELE BRUNINI.
CHI E’ IL NOSTRO INTERVISTATO EMANUELE BRUNINI
Sono Emanuele, uno dei tanti “Mi piace” sotto ai post di Facebook di Beppe Grillo, del “Il Fatto Quotidiano” e di “Report”, non solo per curiosità o voglia di social, ma per esigenze celebrali e di sviluppo neuronale. Nel 2014 ho iniziato a interessarmi di politica e ad alcune idee ribelli che potevano cambiare il nostro paese in merito ad Acqua, Ambiente, Trasporti, Energia e Sviluppo.
Sono nato nel 1981 a Busto Arsizio, ho una laurea in Infermieristica, una carta d’identità da celibe e le foto di 2 piccoli bimbi.
A livello professionale, la cardiochirurgia è il mio mondo. E’ una branca della medicina speciale e la sala operatoria è la mia vita.
Prima del 2014 schifavo la politica essendo luogo di raggruppamento di persone di dubbia integrità morale. Difficile accettare personaggi assurdi che si alternavano costantemente in tv e al comando del nostro paese. Crescendo ho acquisito consapevolezza che la politica influisce pesantemente e totalmente nella nostra vita, a partire dalle piccole cose. La coda alle poste, le liste di attesa in ospedale, la piantumazione di una pianta nella piazza del proprio comune, la presenza o meno di un inceneritore in una zona, … sono il risultato di scelte politiche.
Oltre alla medicina e alla cardiochirurgia, mio campo di azione professionale, sono appassionato di orto e coltivazione, ovviamente di ambiente e tutto ciò che riguarda le scelte green. Da qualche anno mi diletto nel portare queste tematiche in un programma radiofonico da me creato, in onda presso una eccezionale radio del legnanese, Radio Punto.
Dopo l’Assemblea Generale degli Stati Generali sono emersi con chiarezza alcuni indirizzi della base del Movimento su temi identitari di M5S come il limite ai due mandati, la posizione autonoma del Movimento rispetto alle alleanze elettorali, la Governance Collegiale. Un tuo commento su questa nuova fase del Movimento.
Personalmente credo che modificare la propria organizzazione non sia un aspetto negativo; le evoluzioni della politica indubbiamente hanno una velocità elevatissima e il Movimento 5 Stelle deve stare a passo con i tempi. Il problema è come avviene la modifica.
Sinceramente sono felice che alcuni temi base siano stati confermati, come il limite ai due mandati. Purtroppo abbiamo visto come la politica logori le persone e le assoggetti a sistemi di accomodamento e accordi che credo sia fondamentale periodicamente resettare. La critica che posso rivolgere è la totale mancanza di azioni “centrali” organizzate di aiuto e sostegno alle liste e iniziative locali, soprattutto comunali. Manca una governance nazionale rivolta ai comuni e improntata a far crescere il consenso a livello comunale, consenso che indubbiamente risulta più duraturo e stabile rispetto a un semplice mal di pancia nazionale.
Se non si comprende che i voti vengono portati primariamente da una costante presenza in ogni comune, quel famoso 33% sarà difficile replicarlo.
Nel 2017 sei stato eletto Portavoce M5S del Comune di Magnago, aspetti positivi e negativi di questa esperienza ed in particolare quali sono i principali problemi del territorio.
La politica per me sono state sempre le idee originarie del Movimento 5 Stelle, idee ribelli che mi hanno portato a candidarmi alle elezioni comunali del 2017 e passare da attivista a portavoce, pronto ad avanzare proposte in consiglio comunale.
Fare il portavoce presuppone la disponibilità continua di buone quantità di Malox; nella maggior parte delle situazioni locali qualsiasi proposta viene respinta in quanto proposta dell’avversario politico, buona o cattiva che sia. Dicono che sia normale, ma di ciò non mi sono ancora abituato, non mi abituerò mai e sono felice vivamente della mia anormalità. Ho cercato sempre di impostare un’attività propositiva tant’è che in 4 anni ho presentato 45 mozioni, 35 interrogazioni e varie richieste di accesso agli atti; tutto ciò in circa 20 consigli comunali. Tanto materiale insomma, con ben pochi successi matematici riscontrati, del quale però sono fiero e orgoglioso.
Per fare veramente il consigliere comunale occorre tanto impegno, dedizione e passione, aspetti che posso indubbiamente affermare di avere messo in campo ogni giorno.
Voglio rivolgere un consiglio: ogni attivista e portavoce comunale deve avere un obiettivo e uno stimolo che lo porti sempre ad essere attivo. Le difficoltà e la fatica sono tante, la solitudine e le incazzature del consigliere comunale sono fattori pressoché costanti nei piccoli paesi; personalmente ho trovato la “scusa” di fare qualcosa di utile per i miei figli.
Il pensiero è rivolto sempre a loro.
Un grazie però devo rivolgerlo a mia moglie e ad Alberto, un amico impressionante e collaboratore di tante battaglie.
CHI E’ LA NOSTRA GIORNALISTA
PAOLA PIZZIGHINI, avvocato giuslavorista e giornalista è Co-founder del Blog culturale Milano Sparkling Metropolis. E’ attivista del Movimento 5 Stelle, per il quale è stata candidata alle Elezioni Europee nel 2019 e Rappresentante per la Lombardia agli Stati Generali del novembre 2020, in prima linea per le prossime elezioni amministrative Milano 2021.