PER IL CICLO DI INTERVISTE “VOCI DAL TERRITORIO” MILANO SPARKLING METROPOLIS INTERVISTA FABIO STRANGI PORTAVOCE DEL MOVIMENTO 5 STELLE DEL MUNICIPIO 4 DI MILANO

PER IL CICLO DI INTERVISTE “VOCI DAL TERRITORIO”

MILANO SPARKLING METROPOLIS INTERVISTA

FABIO STRANGI

PORTAVOCE DEL MOVIMENTO 5 STELLE DEL MUNICIPIO 4 DI MILANO

PAOLA PIZZIGHINI, giornalista e co-founder di Milano Sparkling Metropolis, attivista di M5S, contribuisce da tempo alla nuova fase di discussione e di riorganizzazione del Movimento e al supporto dei Portavoce e degli attivisti del Movimento 5 Stelle Questo anche con il progetto editoriale “Voci dal Territorio” che ha la finalità di dare appunto voce alle idee di rinnovamento e alle istanze del territorio milanese e che oggi ospita, in questa intervista, il Portavoce del Movimento 5 Stelle per il Municipio 4 del comune di Milano, Fabio Strangi.

CHI E’ IL NOSTRO INTERVISTATO FABIO STRANGI

Sono Fabio Strangi, nato a Milano 34 anni fa. Ho sempre vissuto in Municipio 4, dove sono stato eletto Consigliere per il Movimento 5 Stelle 2050. Mi sono laureato con Lode alla Statale meneghina in Scienze della Prevenzione, lavoro da 10 anni alla Agenzia di Tutela della Salute, di recente distaccato presso la Procura della Repubblica per la identificazione della catena causale di disastri colposi. Sono padre di Giulio, uno sveglio bambino di 4 anni, e metà di Gabriela, educatrice pedagogista. Come hobby studio Giurisprudenza, che considero strumento per tutelare chi è più debole, in un mondo non equo e purtroppo indifferente.

Fabio sei già stato nostro ospite come Candidato Presidente del Movimento 5 Stelle in Municipio 4 del Comune di Milano e sei stato eletto ad ottobre 2021 come Consigliere. Come sono stati questi primi mesi da Portavoce?

Grazie Paola di avermi reinvitato nel tuo spazio, intanto. Devo dire che da una parte sembra un’opportunità eccezionale portare idee e valori civici in cui si riconosce la tua comunità sociale (identifico questa, trasversalmente, come composta dagli elettori che ancora credono nella possibilità di una buona amministrazione).

Dall’altra, ammetto che risulta già un’esperienza deludente, in quanto pensavo che nelle istituzioni si trovasse un consesso il quale – per ciascuna fazione dal punto di vista degli interessi rappresentati- premiasse il merito e le idee migliori, in favore dei cittadini. Invece, più volte ho visto che in Consiglio le decisioni si votano letteralmente “per partito preso”, su ordine di scuderia, e non sulla base di un libro convincimento degli eletti. Anche fondamentali misure per la tutela della collettività, della maternità o delle fragilità vengono bocciate -incredibilmente- “per tenere compatta la maggioranza” ammettono, pure, senza pudore.

Credo che questa dinamica faccia molto male alle istituzioni, e che anzi le tradisca profondamente. Il distacco dalle reali necessità dai cittadini, messe in secondo piano, mette davvero a rischio la democrazia, nel senso che apre la strada ai veri populismi e alla sfiducia nel sistema della rappresentanza.

Ho, tuttavia, fiducia che la partita di questo ciclo storico non sia ancora chiusa e che il nostro Movimento sappia portare più in alto l’asticella dell’etica politica, prima che la restaurazione possa riassorbire le energie che ci sostengono.

Sono numerosi i temi caldi a Milano e in Municipio 4 e da ultimo è scoppiato il caso della carenza dei servizi educativi a Milano, in particolare, con la chiusura dei servizi post scuola. Giustamente hai sollevato con forza questa questione che mette in difficoltà tantissime madri e lavoratrici milanesi. In una città come Milano che vuole competere a livello internazionale questo è veramente uno scandalo. Puoi darci la tua opinione?

Sì, più in generale credo che la perdurante carenza di risorse per i servizi educativi a Milano sia alla base di disagio per migliaia di famiglie e di fatto mette a rischio lo sviluppo sociale, rappresentando, inoltre, bene il problema della condizione femminile.

Soprattutto qui e ora a Milano dovremmo pensarci in tempo di pandemia e dove la vita è frenetica e i nonni lavorano impegnati.. E, invece, è un disastro, dove arrancano i più deboli: come possiamo permetterlo senza metterci in discussione? Il nuovo picco nei contagi fra l’altro era ampiamente annunciato.

Inoltre, una città come Milano non può restare al passo con le altre metropoli europee se non prevede una tutela adeguata delle donne, delle famiglie, del lavoro. Per attirare investimenti e sviluppo bisogna consentire al potenziale delle donne di esprimersi, libere dal vincolo di una scelta obbligata tra famiglia e occupazione.

Una mozione del Movimento 5 Stelle a mia firma per la creazione di nidi famiglia sul territorio, in attesa che il Comune possa provvedere ad adeguare i posti disponibili negli asili alla richiesta, è stata affossata lo scorso 20 dicembre 2021, in Municipio 4, con astensioni della Lega e voti contrari della maggioranza su impulso della giunta. Ci aspettiamo ora una riflessione visto che la nostra proposta prevedeva di istituire nel municipio 4 uno sportello per accompagnare e facilitare l’iter burocratico per l’apertura di questi piccoli centri diffusi sul territorio.

È davvero deludente – come dicevo prima- capire il disinteresse della politica verso aspetti fondamentali per i cittadini. Il focus su cui vorremmo creare consapevolezza è la restituzione al suo ruolo della Politica, un modello solidale di sviluppo della città, dell’occupazione femminile e del benessere e libertà per i nostri figli.

CHI E’ LA NOSTRA GIORNALISTA

PAOLA PIZZIGHINI, avvocato giuslavorista e giornalista è Co-founder del Blog culturale Milano Sparkling Metropolis. E’ attivista del Movimento 5 Stelle di Milano, per il quale è stata candidata alle Elezioni Europee nel 2019 e Rappresentante per la Lombardia agli Stati Generali del novembre 2020, in prima linea a sostegno dei nostri Portavoce ed attivisti a Milano e in Lombardia.

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Paola Pizzighini

Sono Avvocato Giuslavorista con 10 anni di esperienza nei più affermati studi legali Milanesi a cui è seguita una lunga esperienza in Confindustria in cui ho potuto sviluppare le mie capacità relazionali ed empatiche nelle relazioni industriali e istituzionali.

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