PER IL CICLO DI INTERVISTE “VOCI DAL TERRITORIO” MILANO SPARKLING METROPOLIS INTERVISTA MANUEL DRAGHETTI PORTAVOCE DEL MOVIMENTO 5 STELLE NEL COMUNE DI CREMA

PER IL CICLO DI INTERVISTE

“VOCI DAL TERRITORIO”

MILANO SPARKLING METROPOLIS INTERVISTA

MANUEL DRAGHETTI

PORTAVOCE DEL MOVIMENTO 5 STELLE NEL COMUNE DI CREMA

PAOLA PIZZIGHINI, giornalista e co-founder di Milano Sparkling Metropolis, attivista di M5S, contribuisce da tempo alla nuova fase di discussione e di riorganizzazione del Movimento e al supporto delle realtà locali Lombarde M5S. Questo anche con il progetto editoriale “Voci dal Territorio” che ha la finalità di dare appunto voce alle idee di rinnovamento e alle istanze del territorio lombardo e che oggi ospita, in questa intervista, il Portavoce del Movimento 5 Stelle nel Comune di Crema, Manuel Draghetti.

CHI È IL NOSTRO INTERVISTATO MANUEL DRAGHETTI

Sono Manuel Draghetti, un giovane professore di 25 anni che ha, da sempre, la passione per la politica. Nato e residente a Crema, mi sono avvicinato al M5S appena maggiorenne, scoprendo un mondo diverso da quello descritto da televisioni o giornali, dove poche persone decidevano per tutti. Nel M5S, in particolare il gruppo Cremasco, “condivisione” e “collegialità” erano, e rimangono tutt’oggi, le parole d’ordine. Cittadini disinteressati, senza smania di incarichi, che si ritrovano per parlare della propria città, di come migliorarla e di come lasciarla alle prossime generazioni: un sogno realizzato per chi amava e ama ancora oggi la Politica come me. La laurea magistrale in Chimica mi ha offerto la possibilità di avere un metodo, che ritengo importante almeno quanto il merito delle questioni. Lo storico gruppo del M5S Cremasco, di cui ora sono Portavoce a livello comunale, ha sempre avuto la serietà di avere un metodo rigoroso e ben impostato, che ha permesso di continuare la nostra attività in maniera corale, condivisa e tenendo sempre tutti gli Attivisti a bordo.

Dopo l’Assemblea Generale degli Stati Generali del 2020 sono emersi con chiarezza alcuni indirizzi della base del Movimento su temi identitari di M5S come il limite ai due mandati, la posizione autonoma del Movimento rispetto alle alleanze elettorali, la Governance Collegiale e su questo dibattito oggi si inserisce il nuovo Statuto presentato da Giuseppe Conte e approvato dagli attivisti. Un tuo commento su questa nuova fase del Movimento, anche tenuto conto dei risultati elettorali dell’ultima tornata elettorale.

Gli Stati generali del M5S sono stati un bellissimo momento di partecipazione, confronto, scambio di idee ed opinioni. Una boccata d’ossigeno per un Movimento Cinque Stelle che si stava sempre più ripiegando su se stesso, senza che la base, formata da Attivisti instancabili, si potesse fermare un attimo per guardarsi negli occhi. Molti aspetti emersi durante gli Stati generali sono stati inseriti nel nuovo Statuto del M5S presentato da Giuseppe Conte. Possiamo lì ritrovare molte richieste emerse durante gli Stati generali, a partire dal riconoscimento dei gruppi territoriali, alla scrittura di una Carta dei principi e dei valori che delimita in maniera chiara i confini dell’azione politica e valoriale del M5S. Altri punti, come la presenza di una leadership collegiale, sono stati superati nella proposta elaborata da Conte. Gli attivisti si sono comunque espressi con una votazione e hanno approvato la nuova versione dello Statuto e, anche se avrei voluto una maggiore aderenza a tutte le istanze degli Stati generali, accetto sempre la democrazia interna. L’importante ora è essere uniti e rilanciare, a partire dai territori, la forza propulsiva ed innovatrice che solo il M5S ha.

Mi permetto un passaggio dedicato al limite dei due mandati, ancora presente, ad oggi, nel Codice Etico del M5S. Quel limite non può e non deve essere toccato per i ruoli di Portavoce eletti a livello regionali, nazionale ed europeo. Il M5S è nato per far sì che cittadini competenti ed onesti entrassero nelle istituzioni per rendere il Paese migliore per le future generazioni e per se stessi, una volta usciti dai palazzi. Il limite dei due mandati è una regola che, se toccata, toglierà definitivamente al M5S quella diversità che, nonostante tutto, ancora oggi ci contraddistingue. Per questo qualora alcuni eletti provassero a cambiare questa regola, la base e gli Attivisti dovranno avere la forza di dire di NO.

La nuova fase del M5S, in generale, dà speranze. Da portavoce eletto e profondamente convinto di appartenere a questa forza politica, osservo quello che succederà in maniera attendista e speranzosa. Giuseppe Conte, se avrà la forza di riaffermare i principi e i valori del M5S, un po’ sbiaditi nell’ultimo anno e mezzo di reggenza, ed ascoltare le persone giuste, potrà rilanciare fortemente la nostra forza politica, aggiungendo la consapevolezza e l’esperienza di Governo allo spirito innovatore che ci contraddistingue. Ambiente, innovazione, infrastrutture utili al Paese, lotta senza sconti a mafia e corruzione, protezione sociale per le fasce più deboli della popolazione: questi sono i temi che il M5S deve presidiare senza arretrare di un millimetro. Non dobbiamo seguire le sirene delle urla di un centrodestra impreparato o di un PD ambiguo e che, soprattutto sui territori, ha posizioni molto più simili a Forza Italia rispetto a noi. La nostra indipendenza deve essere un valore. Se poi in alcune realtà ci sono le condizioni per un dialogo con altre forze politiche, senza rinnegare i nostri principi, sono d’accordo, ma non deve essere un processo automatico, imposto e generalizzato.

Sei stato eletto Portavoce nel Comune di Crema nel 2018. Aspetti positivi e negativi di questa esperienza ed in particolare quali sono i principali problemi del territorio di Crema.

L’esperienza del Consigliere comunale è una palestra di vita. Impari tanto, a confrontarti, a mantenere la calma, ad analizzare tutte le iniziative che i partiti tradizionali, con le loro segreterie, decidono di fare sulle tematiche cittadine, che ciascuno di noi vive quotidianamente.

Consiglierei un’esperienza in Consiglio comunale a chiunque perché è una delle esperienze più formative che possano esserci. L’aspetto negativo riguarda sicuramente il tempo: ci sarebbe bisogno di molto più tempo per addentrarsi nello specifico in tutte le questioni amministrative. Purtroppo, ciò non è possibile, svolgendo l’attività praticamente in maniera totalmente disinteressata e senza compensi economici. Per questo è imprescindibile la presenza di un gruppo di Attivisti e professionisti che supportino ogni azione del Portavoce, lo aiutino a sviscerare ogni dossier per arrivare preparati in Consiglio comunale, dove siamo sentinelle sulla corretta gestione delle risorse pubbliche e sulle corrette scelte politiche prese. A Crema ho la fortuna di avere un gruppo solido alle spalle sempre pronto ad aiutarti, fatto di Cittadini che fanno della Politica attiva non un semplice slogan, ma un fatto concreto.

È da qui che deve ripartire il M5S: puntando sulla rete di cittadini nei Comuni, sull’esperienza ed il bagaglio culturale e professionale di ciascuno, senza pregiudizi per coloro che non hanno una storia nel M5S: l’accoglienza e la condivisione sono il nostro valore aggiunto. Per questo dobbiamo aprirci, mantenendo fede ai nostri principi, ai nostri valori e alle nostre linee programmatiche. Solo questo salverà noi e, soprattutto, il nostro Paese.

CHI E’ LA NOSTRA GIORNALISTA

PAOLA PIZZIGHINI, avvocato giuslavorista e giornalista è Co-founder del Blog culturale Milano Sparkling Metropolis. E’ attivista del Movimento 5 Stelle di Milano, per il quale è stata candidata alle Elezioni Europee nel 2019 e Rappresentante per la Lombardia agli Stati Generali del novembre 2020, in prima linea a supporto dei Portavoce e degli attivisti del Movimento 5 Stelle nella Città Metropolitana di Milano e in Lombardia.

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Paola Pizzighini

Sono Avvocato Giuslavorista con 10 anni di esperienza nei più affermati studi legali Milanesi a cui è seguita una lunga esperienza in Confindustria in cui ho potuto sviluppare le mie capacità relazionali ed empatiche nelle relazioni industriali e istituzionali.

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