PER IL CICLO DI INTERVISTE
“VOCI DAL TERRITORIO”
MILANO SPARKLING METROPOLIS INTERVISTA
MICHELE FORTUNATO
CANDIDATO CONSIGLIERE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI MILANO PER IL MOVIMENTO 5 STELLE
PAOLA PIZZIGHINI, giornalista e co-founder di Milano Sparkling Metropolis, attivista di M5S, contribuisce da tempo alla nuova fase di discussione e di riorganizzazione del Movimento e al supporto delle liste Milanesi M5S, in particolare in questo periodo di sfide elettorali. Questo anche con il progetto editoriale “Voci dal Territorio” che ha la finalità di dare appunto voce alle idee di rinnovamento e alle istanze del territorio milanese e che oggi ospita, in questa intervista, il candidato Consigliere del Consiglio Comunale di Milano, Michele Fortunato.
CHI E’ IL NOSTRO INTERVISTATO MICHELE FORTUNATO
Ho 58 anni, vivo a Milano dal 1987 provengo da una famiglia umile, ho sempre lavorato in ambito ambientale e sono sempre stato in prima linea nella difesa dei diritti dei lavoratori, come sindacalista ero membro del coordinamento regionale della CGIl. Ho frequentato dei corsi ,”Tocco Umano”, ”Gestione sedi” sono motorista autoriparatore e collaudatore diagnostico, ho ricoperto ruoli di responsabilità all’interno di aziende che si occupano di igiene ambientale. Attualmente sono dipendente in Amsa. Sono attivista dal 2013 e simpatizzante dall’inizio.
Il 20 agosto il Presidente Giuseppe Conte ha proposto come candidata Sindaca di Milano Layla Pavone per il valore aggiunto che la sua candidatura poteva portare alla campagna elettorale del Movimento come rappresentante della società civile. Questa proposta è stata poi ratificata dagli attivisti. Quale pensi possa essere l’effettivo “valore aggiunto” per questa campagna elettorale?
In generale ogni persona porta con sé un bagaglio di professionalità, qualità e tante altre caratteristiche che si acquisiscono con il tempo, nel momento in cui si decide di mettere a disposizione della collettività il tutto la persona deve essere capace di trasmetterlo agli altri e qua subentrano le doti comunicative di ognuno di noi. E’ stato molto importante far scattare questo legame grazie al presidente Conte che ha usando tutto il suo carisma. Fare accettare Layla non era semplice, creare questo connubio tra società civile e Movimento altrettanto. Attualmente posso dire che, a mio avviso, sta procedendo tutto per il verso giusto, alcune doti di Layla, come l’umiltà e le sue doti manageriali hanno contribuito da accelerare la creazione di questo legame. Sicuramente Layla ha saputo e saprà dare ottime prospettive a un Movimento che necessitava di un restyling molto importante.
Layla avrà l’arduo compito di far conoscere, con la moderazione necessaria, il Movimento alla società civile di cui fa parte, cercando una collocazione in un contesto nuovo e credo che le caratteristiche per riuscire in questo arduo compito le abbia. Auguro a Layla e al Movimento di traghettare in questa nuova situazione che sicuramente porterà, in termini elettorali, dei risultati molto importanti.
Ti presenti come candidato Consigliere del Consiglio Comunale di Milano, che cosa ti ha spinto a “scendere in campo” in prima persona?
Ho deciso di offrire la mia candidatura per un motivo molto semplice: perché a Milano da diverso tempo ci sono porzioni di territorio che vengono dimenticate dall’amministrazione che ha solo delle tendenze speculative che stanno facendo aumentare il consumo del suolo. Si registra la mancanza di manutenzione di strade e lampioni, semafori e parchi, scuole eccetera eccetera. Queste sono cose che sommate danno la percezione di mancanza di sicurezza e abbassano notevolmente la vivibilità di Milano. Vorrei che questa tendenza cessasse e si ritornasse a pensare ai cittadini, ai loro problemi e ai problemi delle periferie e non ci si può permettere di dimenticarsi degli ultimi.
Quali sono attualmente, secondo la tua opinione, almeno tre delle principali problematiche della Città di Milano e quali sono le soluzioni proposte dal Movimento 5 Stelle?
Il problema principale è la viabilità. La viabilità è stata per molto tempo una problematica molto discussa ma a cui non sono state date delle risposte adeguate e rappresenta tutt’oggi un problema molto importante. Non è accettabile che si perda la maggior parte delle nostre giornate in coda, con il conseguente aumento dell’inquinamento. A questo tema si somma il fatto che gli autoveicoli che circolano a Milano sono ancora ben lontani da dai parametri meno inquinanti o veicoli elettrici. La mancata soluzione di questo problema contribuisce ad aumentare l’inquinamento in città e i tempi di spostamento e questa è una cosa che non si può accettare. Quali sono le soluzioni? Potrebbero essere tante, prima di tutto prevedere un car sharing molto più efficace di quello che è che attualmente, rendere anche conveniente lo spostamento tramite i mezzi pubblici perchè adesso se vogliamo proprio fare due conti quasi quasi conviene di più prendere la macchina che i mezzi.
La seconda problematica è la necessità da parte dei cittadini di avere delle case. Ci sono molti immobili sfitti privati e pubblici e quelli pubblici necessitano di manutenzione e con l’approvazione del decreto 110% si può attingere a questi finanziamenti per iniziare un’opera di ristrutturazione di queste case, per poterle poi assegnare a persone bisognose. Il bisogno di case da parte di una buona parte dei cittadini è in crescita visto che gli affitti crescono e ci sono situazioni di disoccupazione, per cui vi è proprio la necessità di intervenire da parte dell’amministrazione comunale e regionale anche tramite assegnazioni urgenti delle case ai cittadini che le richiedono e che ne hanno una necessità incombente.
Un tema importante è anche la ricerca di investimenti che favoriscano la riforestazione reale di alcuni quartieri, di alcune zone di Milano, per far sì che queste zone diventino il polmone della città. Le piante potrebbero contribuire ad abbassare i livelli di inquinamento registrati in città.
Un’altra problematica da affrontare è l’inclusione e in città: sono a conoscenza di code all’Associazione del pane quotidiano o persone che dormono sotto la stazione e bisogna intervenire. In particolare c’è il tema degli immigrati clandestini e dovrebbe esserci una struttura aperta h 24 che possa servire a dare un aiuto a qualunque cittadino, a qualunque persona che per qualche motivo vario si trova qua a Milano, senza lasciare nessuno in balia degli eventi. Mi rendo conto che non è un’idea applicabile nell’immediato, però penso che si possa cominciare a fare un minimo investimento per far sì che la cosa nasca e poi piano piano nel tempo possa svilupparsi nel modo che merita.
CHI E’ LA NOSTRA GIORNALISTA
PAOLA PIZZIGHINI, avvocato giuslavorista e giornalista è Co-founder del Blog culturale Milano Sparkling Metropolis. E’ attivista del Movimento 5 Stelle di Milano, per il quale è stata candidata alle Elezioni Europee nel 2019 e Rappresentante per la Lombardia agli Stati Generali del novembre 2020, in prima linea per le prossime elezioni amministrative 2021 a Milano e in Lombardia.