PER IL CICLO DI INTERVISTE “VOCI DAL TERRITORIO” MILANO SPARKLING METROPOLIS INTERVISTA WALTER LOMI PORTAVOCE DEL MOVIMENTO 5 STELLE DEL COMUNE DI FAGNANO OLONA

PER IL CICLO DI INTERVISTE

“VOCI DAL TERRITORIO”

MILANO SPARKLING METROPOLIS INTERVISTA

WALTER LOMI

PORTAVOCE DEL MOVIMENTO 5 STELLE DEL COMUNE DI FAGNANO OLONA

PAOLA PIZZIGHINI, giornalista e co-founder di Milano Sparkling Metropolis, attivista di M5S, contribuisce da tempo alla nuova fase di discussione e di riorganizzazione del Movimento. Questo, in particolare, con il progetto editoriale “Voci dal Territorio” che ha la finalità di dare appunto voce alle idee di rinnovamento e alle istanze del territorio lombardo e che oggi ospita in questa intervista il Portavoce del Movimento 5 Stelle del Comune di Fagnano Olona (VA), WALTER LOMI.

CHI E’ IL NOSTRO INTERVISTATO WALTER LOMI

Sono la persona nella foto, la persona che nel 2014 si metteva in gioco partendo da quella bandiera che vedete nella foto alle mie spalle, e sotto quella bandiera c’erano le pareti di quello che noi chiamavamo “covo”. Quell’anno per me fu una candidatura a consigliere comunale appoggiando il sindaco che noi volevamo per Fagnano. Andò male, ma per noi andò benissimo, perché nonostante tutto finalmente avevamo un “nostro” consigliere che da allora si sarebbe seduto in Consiglio Comunale. Furono 5 anni durissimi (soprattutto per lui) ma tutti noi imparammo moltissimo. Poi venne il 2019 dove i miei compagni di avventura mi chiesero (in realtà mi imposero) di candidarmi come Sindaco, e così feci, accettai. Andò ancora male, la nostra città segue pedissequamente i risultati delle elezioni europee, ancora una volta nonostante tutto siamo riusciti ad avere uno scranno occupato. Quindi sono 2 anni che partecipo in prima persona ai momenti decisionali della nostra amata Fagnano Olona.

Dopo la Assemblea Generale degli Stati Generali sono emersi con chiarezza alcuni indirizzi della base del Movimento su temi identitari di M5S come il limite ai due mandati, la posizione autonoma del Movimento rispetto alle alleanze elettorali, la Governance Collegiale e questo dibattito ha portato alla modifica del nostro Statuto e a ciò si è aggiunto il nuovo progetto di rifondazione del Movimento di Giuseppe Conte. Un tuo commento su questa nuova fase del Movimento.

È un momento delicatissimo per noi amanti e partecipanti alle iniziative del M5S.

Io per rispondere alla domanda partirei ragionando su come il M5S sia nato, ovvero dalla delusione totale per il sistema partitico italiano, questo a parer mio significa che durante il nostro percorso abbiamo raccolto svariate anime, tutte egualmente deluse dai loro rappresentanti. Dico questo per cercare di spiegare la mia posizione, ovvero che non esiste una risposta certa a tutto, facciamo l’esempio dei due mandati, principio nobile e identitario e che non può essere che considerato condivisibile, io più volte ho gridato e urlato per questa posizione, ma come sempre bisogna studiare ed andare a fondo delle questioni, e ci si accorge che poi l’assolutismo non paga sempre, soprattutto in un paese come il nostro.

Abbiamo bisogno di persone estremamente formate e preparate, e per avere ciò occorrono anche più di due mandati, sono giunto quindi alla conclusione che occorre un altro modo per far sì che fare il politico non diventi un mestiere, e che chi ha avuto l’onore di esercitare questa rappresentanza torni alla vita normale. Mi si chiede della posizione autonoma del movimento rispetto alle alleanze elettorali ma io non ho una posizione, posso raccontare della mia esperienza a livello locale dove mai ci è stato imposto alcunché, più semplicemente abbiamo messo in atto ciò che le nostre forze ci hanno permesso, nessun rappresentante nazionale o regionale ha mai avuto nessuna ingerenza nei confronti del nostro gruppo locale.

Non saprei, io sarei per gareggiare sempre con esclusivamente le proprie forze, ma questo non sempre si rende possibile, anche in una cittadina come la nostra occorrono in sacco di forze che non sempre ahimè abbiamo. Per quanto riguarda la Governance collegiale, la ritengo un ottima idea, abbiamo patito sulla nostra pelle la carenza di una struttura organizzata, occorre però molta intelligenza e lungimiranza per evitare che questo ci accumuni sempre più ai partiti da cui fuggiamo. Per quanto riguarda Conte, i fatti parlano per lui, sono orgoglioso di averlo a bordo, mi piacerebbe soltanto che fosse un po’ più movimentista, ma questo non credo faccia parte del suo DNA, allarghiamo con Conte la nostra eterogeneità, quello che ci ha reso grandi.

Nel 2019 sei entrato come Portavoce M5S nel Consiglio del Comune di Fagnano Olona (VA). Aspetti positivi e negativi di questa esperienza ed in particolare quali sono i principali problemi del territorio di Fagnano Olona.

Dal 2019 ad oggi, alti e bassi.

Sono contento di ciò che abbiamo prodotto come gruppo locale e per il territorio, partivamo da un lavoro immane che era stato fatto nell’amministrazione precedente dal nostro rappresentante in Consiglio comunale e sono orgoglioso di poter sostenere che altrettanto abbiamo fatto fino ad ora, forse addirittura aumentando a nostro favore la forbice tra richieste fatte e richieste approvate.

Credo che esercitare una rappresentanza a qualsiasi livello nelle istituzioni, ci deve rendere molto orgogliosi, ed è proprio quello che provo ogni volta che varco l’ingresso del nostro castello. Purtroppo però abbiamo avuto anche molti problemi, ed il più grande di tutti è quello delle defezioni, quando nel periodo precedente indicavo il “nostro” lavoro svolto, indicavo un numero sempre più esiguo di attori, questo purtroppo è accaduto, ovvero una grande fuga dei nostri attivisti, questa fuga pare essere naturale in periodo post elettorale, ma così facendo si rimane a lavorare in pochissime persone, e questo, è un gran peccato perché quando finalmente abbiamo la possibilità di discutere le nostre istanze, ci si accorge che non abbiamo abbastanza forze per discuterle tutte o per lavorare bene su tutto.

Rimanendo sull’attualità il problema principe che abbiamo nel nostro paese in questo periodo è la litigiosità della giunta che sta amministrando, litigiosità che spesso è volentieri mette in secondo piano le necessità degli abitanti. Un esempio dell’ultima ora è l’approvazione di una variante al PGT, a favore di un imprenditore per l’ampliamento della sua fabbrica in una zona esclusivamente abitativa, variante alla quale noi ci opporremo con tutte le nostre forze, e pare non solo noi, ennesima situazione che mette a rischio la tenuta della giunta. Tutto ciò blocca parecchie opportunità di miglioramento della città.

CHI E’ LA NOSTRA GIORNALISTA

PAOLA PIZZIGHINI, avvocato giuslavorista e giornalista è Co-founder del Blog culturale Milano Sparkling Metropolis. E’ attivista del Movimento 5 Stelle, per il quale è stata candidata alle Elezioni Europee nel 2019 e Rappresentante per la Lombardia agli Stati Generali del novembre 2020, in prima linea per le prossime elezioni amministrative 2021 a Milano e nella Città Metropolitana.

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Paola Pizzighini

Sono Avvocato Giuslavorista con 10 anni di esperienza nei più affermati studi legali Milanesi a cui è seguita una lunga esperienza in Confindustria in cui ho potuto sviluppare le mie capacità relazionali ed empatiche nelle relazioni industriali e istituzionali.

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