PER IL CICLO LE INTERVISTE
“VOCI DAL TERRITORIO”
MILANOSPARKLINGMETROPOLIS INTERVISTA
FEDERAZIONE DEI GRUPPI M5S
Paola Pizzighini attivista Milanese del Movimento e Co-founder di Milano Sparkling Metropolis intervista Silvia Boga e Ruggiero Vismara, membri del Gruppo Facebook “Federazione dei Gruppi M5S” che conta oltre 300.000 membri
1) Come nasce la federazione e qual è lo scopo della federazione?
Il 15/2/20, proprio quando pareva che la base del M5S si fosse dispersa, nel giro di qualche ora il tamtam di Facebook riunì circa 30.000 attivisti che, arrivando da tutte le parti di Italia a proprie spese, si ritrovarono in piazza a Roma per sostenere il taglio dei vitalizi. Da allora diverse persone si sono incaponite e quotidianamente si danno da fare affinché le tante voci divengano un unico grido! Data la situazione attuale, sappiamo bene che non si può scendere in piazza, ma noi come Federazione organizziamo flashmob via web coinvolgendo i circa 60 gruppi federati che hanno una potenziale platea di attivisti e simpatizzanti di circa 300.000 membri.
La Federazione vuole essere quel contenitore che raccoglie la voce e la voglia di partecipare di tutti gli attivisti e simpatizzanti del MoVimento. Vorremo anche poter essere una sorta di “guida”, che possa appunto indirizzare i cittadini alle prime esperienze con la democrazia diretta, mostrandogli le proprie potenzialità e la capacità che tutti i cittadini, se adeguatamente preparati ed uniti, hanno di influire sulla vita politica del proprio Paese, tenendo sempre conto però che lo strumento per permetterci di esercitarla è e deve rimanere Rousseau. Concretamente questo vuol dire, ad esempio, mostrare alle persone che non si avvicinano al MoVimento a causa dell’inesperienza con i mezzi informatici, come iscriversi ed utilizzare Rousseau, entrando cosi in diretto contatto con quel meraviglioso mondo che è il MoVimento. Ma anche promuovere, anche se costretti a poterlo fare esclusivamente in rete dal delicato periodo storico che viviamo, dibattiti su ogni tipologia di argomento, accompagnandoli con un informazione esatta e puntuale e interventi di esperti del settore o portavoce impegnati sull’argomento, di modo da poter stimolare il ragionamento e la conoscenza, insegnando al tempo stesso le regole per un corretto dibattito, riuscendo cosi a tirarne fuori il meglio senza perdersi in discorsi a vuoto. Proprio come il voto, la democrazia partecipata è un diritto di ogni cittadino, ma al tempo stesso un dovere, e per poterla esercitare al meglio è necessaria la giusta preparazione, conoscenza dell’argomento e avere una corretta informazione. Vorremmo anche essere una piazza virtuale dove si riuniscono attivisti e simpatizzanti che creano tavoli di lavoro su argomenti di interesse pubblico, sportelli di aiuto per fornire assistenza sulle richieste di sostegno alle famiglie e sull’Ecobonus, fanno propaganda per le campagne elettorali facendo dirette streaming con candidati e portavoce. Vorremmo rappresentare quella base che raccoglie i dissapori nel web portandoli, se il numero è consistente, ai portavoce locali e parlamentari. Tutto questo seguendo il manifesto del M5S ed i principi etici.
2) Chi sono i membri della federazione?
Quasi tutti gli amministratori di Federazione sono attivisti certificati e registrati sul portale dei talenti. Gli amministratori dei gruppi vengono selezionati tramite una conoscenza preliminare ed una osservazione attenta del gruppo per un paio di settimane. Dopodiché si procede a presentare il gruppo ed il relativo amministratore in assemblea Hanno uno o più gruppi che simpatizzano per il M5S e dedicano gran parte del loro tempo libero all’attivismo. Anche i post devono essere approvati ed esiste un protocollo rigido sulla loro pubblicazione.
3) Qual è la base della federazione e come selezionate i partecipanti?
La base della Federazione è composta da attivisti, simpatizzanti o semplici utenti di Facebook che ci seguono per amicizia, onesti e con voglia di partecipare. Tutti quelli che si sono trovati disorientati dalle evoluzioni a cui il nostro percorso ci ha portato, perchè è mancata una puntuale condivisione di metodi ed obbiettivi. Vogliamo semplicemente che gli attivisti si organizzino insieme, per poter essere la voce e la forza che al MoVimento che, a volte, è mancata.
4) la Federazione e i giovani: come aiutate i giovani a superare le difficoltà di entrare in contatto con la politica ed in particolare con il Movimento?
Siamo convinti che i giovani siano parte fondamentale di qualsiasi processo di cambiamento ed evoluzione il nostro paese voglia intraprendere. Proprio ultimamente ci siamo avvicinati al gruppo Uni in MoVimento, con cui stiamo cercando di unire le forze, consapevoli che la base necessiti di meno divisioni e più di unione possibile. Il dialogo con loro è stato molto stimolante e, nonostante le naturali differenze nelle idee e sui singoli argomenti, abbiamo riscontrato una comunione di intenti e di obbiettivi, nonostante la Federazione racchiuda in sè attivisti dalla prima all’ultima generazione, che ci ha permesso un dialogo costruttivo attraverso il quale rafforzare alcune idee e cambiarne altre, per arrivare a stabilire proposte che in un ampia e convinta condivisione trovino la loro forza. Da parte loro, sono stati molto contenti di aver trovato qualcuno che li ascoltasse con serietà, che sapesse condivide e controbattere quando invece c’erano dei dubbi, sempre nel massimo rispetto. Questo a dimostrazione che la creatività e l’impeto giovanile, quando riesce ad avere come base l’esperienza e la conoscenza dei meno giovani, può davvero diventare quella spinta inarrestabile che permetterà al MoVimento di compiere la sua rivoluzione pacifica!
5) In questo periodo sono in corso gli Stati Generali del Movimento, una vostra opinione su questo percorso di rinnovamento del Movimento.
Trovo che gli Stati Generali siano un ottima occasione di confronto. Nonostante questo, si sono potute rilevare alcune criticità, che è giusto rilevare per poterne trarre insegnamento per le prossime occasioni. Come spesso accade anche a causa delle rapidità della vita politica contemporanea, è mancata una approfondita preparazione a questo dibattito. E’ un bellissimo esempio di democrazia partecipata, ma per poter essere realmente efficiente ed all’altezza di questo termine, è necessario che i partecipanti siano preparati, informati ed istruiti per tempo. Cosi si è corso il rischio, in parte avverato, che diventasse uno sfogatoio per attivisti, in cui essi riversassero la propria, anche giusta, rabbia e frustrazione. Fortunatamente, sono emerse anche molte proposte concrete, come quella di Federazione e di molti altri gruppi. Qui si vedrà la bravura dei nostri facilitatori, se sapranno selezionare le proposte buone e concrete emerse nel mucchio, intercettando al tempo stesso le richieste della base, esaudendole quando possibile ed in ogni caso rendendo sempre partecipi gli attivisti nelle decisioni. E’ però necessario iniziare davvero a preparare i cittadini ad esercitare nel modo più corretto ed produttivo la propria influenza. Inoltre, accanto alle tante proposte di riorganizzazione portate, di cui bene o male è possibile fare una sintesi generale che accontenti tutti, è fondamentale anche portare avanti i temi e le proposte concrete che la base porta avanti, indirizzandole in una prospettiva che non si limiti a questa o alla prossima legislatura, ma che guardi addirittura ai figli di chi è giovane adesso. Sono i temi ad aggregare le persone, dopodichè l’organizzazione viene naturalmente, come il MoVimento stesso ha testimoniato dalla sua nascita.
Chi sono i nostri intervistati:
Silvia Boga
Mi chiamo Silvia Boga ho 58 anni, ho studiato lingue, inglese, francese e tedesco. Ho lavorato in grosse multinazionali straniere occupandomi del settore commerciale e di segreteria di direzione. Dal 2015 sono in carrozzina ed avendo tempo, ho cominciato a seguire il movimento e ad interessarmi di politica. A febbraio quando c’è stato il colpo di mano in Senato per ripristinare i vitalizi assieme a molti altri ho gridato in Fb il mio dissenso e dopo la manifestazione a Roma del 15/2 ho mantenuto i contatti con altri simpatizzanti fino a quando in aprile sono stata contattata da Vincenzo Fiore, siciliano, e Riccardo Vasta, romagnolo, per aiutarli in questo magnifico progetto: Federazionedeigruppi M5S e da lì non ci siamo più fermati, abbiamo raccolto ed unito circa una sessantina di gruppi sparsi in tutta Italia, organizzato dirette streaming sul 5G, sulla filiera della canapa con esperti del settore, poi la campagna elettorale, la petizione a Conte e Fraccaro con la proposta per i lavoratori fragili ed infine gli Stati Generali. Ma questo è solo l’inizio ora vorremmo unire i vari gruppi M5S sparsi in Europa e nel mondo, già fra i nostri amministratori c’è Gaetano in Romania, Roberto in Columbia, Andrea in Lussemburgo e Michela e Stefano in Svizzera.
Ruggiero Vismara
Sono Ruggiero, un giovane attivista di primo pelo, di 25 anni. Ho deciso di impostare la mia adolescenza secondo canoni, diciamo così, non proprio comuni, lasciando molto presto la scuola per viaggiare e fare esperienza di vita, imparando a conoscere e sviluppare le mie capacità. Ho vissuto in vari stati europei, tra cui Germania, Spagna e Francia e sono tornato da un paio di anni nella mia amata Italia. Ho iniziato di nuovo a studiare, sto finendo la maturità intenzionato a continuare il mio percorso di studi, ho una pensione per cani e, non appena tornato in Italia, ho messo a disposizione tutte le mie esperienze per il MoVimento, sicuro che, con il contributo di tutti, la nostra strada sia ancora lunga e piena di traguardi!
