Piano Triennale della Cultura 2023-2025. PIZZIGHINI (M5S LOMBARDIA): “VOTO CONTRARIO, TROPPE MANCANZE, RISORSE INSUFFICIENTI E NESSUN RILANCIO”
Voto contrario da parte del Movimento 5 Stelle perché i passi avanti fatti da questa Giunta, riguardo il piano triennale della Cultura, sono da bradipo e non da leone.
Il Piano Triennale della Cultura 2023-2025 – pur prevedendo qualche passo in avanti – riflette ancora la scarsa attenzione di questa maggioranza verso un settore, quello culturale, che meriterebbe investimenti e sostegni incondizionati perché rappresenta un volano per l’intera economia, non solo quella lombarda ma anche quella nazionale.
All’interno del Piano figurano interventi condivisibili su diversi settori, ma la cifra investite da Regione Lombardia per i prossimi tre anni – 126 milioni di euro – appare decisamente insufficiente a garantire una decisa valorizzazione dell’immenso patrimonio culturale lombardo, che racchiude indiscusse potenzialità.
Troppo modesti i 15 mila euro di spese correnti destinati ai siti inclusi nella lista del patrimonio mondiale dell’umanità dell’Unesco.
Basti pensare che la Lombardia è la Regione che ne vanta di più, visto che sul nostro territorio si trovano 10 siti dei 58 complessivi riconosciuti in Italia.
E ancora.
Sono pochi 50 mila euro stanziati per gli itinerari e i percorsi culturali, basse anche le risorse riservate alle attività di ristrutturazione e di adeguamento tecnologico delle sale da spettacolo che, contando teatri, cinema, auditorium e sale polivalenti, sono centinaia: infatti,1,5 milioni di euro in conto capitale solo per il 2023 sono decisamente pochi.
Sappiamo che è in corso una riprogrammazione degli investimenti stanziati con il Piano Lombardia e dunque questa può essere l’occasione per dare finalmente sostegno alla cultura che deve essere uno degli ambiti prioritari a cui destinare le risorse disponibili.
