Allibita per le parole ostili che oggi sono circolate in Consiglio regionale da parte della maggioranza.
La discriminazione è palpabile quindi nessuna fascia istituzionale parteciperà al Pride 2023, questa maggioranza è riuscita, incredibilmente, a rinnegare l’atto dello scorso anno, a questo punto meglio che quella fascia rimanga nel cassetto.
Rimane da capire chi ha sbagliato: la passata Giunta o questa che ha la stessa faccia, e la stessa medaglia? Dopo 50 anni dalla nascita dei Movimenti LGBTQ+, in Lombardia bisogna lottare per avere rispetto e accettazione sociale.
Lotteremo per una società equa ed inclusiva, perché la difesa dei diritti, a partire da quelli di genere, vengano insegnati nelle scuole per la costruzione di una nuova società libera e giusta.
Discriminare è l’esatto contrario di educare al rispetto.
Piangiamo il femminicidio e non capiamo che questo è causato proprio dalla discriminazione di genere, oltre dalla povertà intellettuale.