REMIND WEWORD FESTIVAL UNICREDIT PAVILION PROGRAMMA DI SABATO 25 NOVEMBRE


UNICREDIT PAVILION PIAZZA GAE AULENTI MILANO
SABATO 25 NOVEMBRE


10.30
EXPONI LE TUE IDEE! “Parità tra uomini e donne: quote rosa sì o no?” Edizione speciale. 
SOLD OUT, PRENOTATI PER LA LISTA D’ATTESA
Intervengono Carolina Pellegrini, Consigliera di Parità della Regione Lombardia e Diana De Marchi, Presidente Commissione Pari Opportunità Comune di Milano

Edizione speciale di EXPONI LE TUE IDEE!
Special guest Luca Mangoni
Il dibattito come scuola di cittadinanza, una competizione educativa, rivolta alle scuole superiori. Due squadre di studenti si sfideranno a suon di prove, documenti, opportune ricerche e affilate argomentazioni su “Parità tra uomini e donne: quote rosa sì o no?”. Un comitato di giurati composto da Chiara Bisconti, Adriano Coni e Massimo Ciampa, avrà il compito poi di valutare quale sarà l’argomentazione più forte e convincente.
Ospite d’eccezione al termine della gara è il noto architetto e artista Luca Mangoni, conosciuto dal grande pubblico sia per le sue opere edilizie, come la Mangoni Tower a Milano, sia  per la sua collaborazione con il gruppo musicale “Elio e le storie tese” e la vivacità dei suoi travestimenti sul palcoscenico, tra cui l’indimenticabile “Supergiovane”.
A chiusura della mattinata Carolina Pellegrini, Consigliera di Parità della Regione Lombardia e  Diana De Marchi, Presidente Commissione Pari Opportunità Comune di Milano.
Clicca qui per partecipare.
Ore 15:00

Talk con Suor Erbenia de Sousa e anteprima italiana del documentario “Baronesa”
Conduce Letizia Rittatore, giornalista di Amica e Corriere della Sera

Suor Erbenia de Sousa vive nella cittadina di Crateús, nel Ceará, uno dei più poveri dei 27 stati brasiliani, il cuore del territorio semi-arido più popolato al mondo. Qui la siccità è la peggiore nemica dei contadini e la terra rappresenta la maggiore fonte di speranza.
Figlia di questa terra arida, Erbenia è diventata il simbolo di una donna rivoluzionaria che si batte per strappare le donne alla violenza, alla miseria e ai vincoli di una società machista e renderle libere. Per farlo attinge proprio alla “vocazione della terra” che da queste parti impregna ogni progetto e speranza.
A seguire documentario Anteprima italiana “Baronesa”.
Il racconto della vita quotidiana di Leidiane e Andreia in una favela di Belo Horizonte in bilico tra violenza e speranza.
Clicca qui per partecipare.

Ore 15:00

ANTEPRIMA MONDIALE dell’opera video “Suspended Witches” di Ciriaca+Erre
Il Corpo dell’Arte, tra Identità e Giustizia

Intervengono: l’artista Ciriaca+Erre che, per il suo ultimo video, è andata alla ricerca di villaggi sperduti in West Africa dove vengono tuttora isolate le streghe; la critica d’arte e sociologa Francesca Guerisoli, autrice del libro “Ni una Mas. Arte e attivismo contro il femminicidio”; la critica e curatrice d’arte Ginevra Bria che ha curato con Adelina Von Fustenberg la recente mostra “Africa. Raccontare un mondo al Pac”.
Un dialogo a tre voci che affronta il tema dell’affermazione dell’identità femminile attraverso differenti epoche e culture: dall’Africa, all’America Latina, all’Occidente. Il nuovo lavoro di Ciriaca+Erre è un’opera video che implode ed esplode in un mosaico di immagini. Una riflessione quasi antropologica sull’evoluzione umana riflettendo sui comportamenti dominanti e sulla rinascita dell’identità femminile, in una sorta di viaggio simbolico dove si stratificano e interagiscono luoghi, tempi, personaggi ed eventi molto diversi.
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Ore 15:00

Anteprima nazionale del documentario “City of Joy”
Documentario presentato da Corriere della Sera – WeWorld Onlus- One Billion Rising

In occasione dei vent’anni dei Monologhi della Vagina,
Corriere della Sera – WeWorld Onlus- One Billion Rising
presentano
L’anteprima nazionale del documentario City of Joy  di Madeleine Gavin.
Introduce Corinna De Cesare, La27ora | Corriere della Sera
Dopo il debutto mondiale a New York a Novembre 2016, nell’ambito del “DOC NYC Film Festival”, arriva a Milano City of Joy, il documentario scritto e diretto da Madeleine Gavin, sulla storia del centro per le donne fondato in Congo dalla drammaturga Eve Ensler.
Il documentario racconta la storia  di un gruppo di donne ospiti  all’interno dell’ importante centro donne nella Repubblica Democratica Orientale del Congo, fondato da tre attivisti: il dottor Denis Mukwege (tra i nominati per il premio Nobel per la pace nel 2016), la drammaturga radicale e attivista Eve Ensler (conosciuta a livello mondiale per il celebre testo “I monologhi della vagina”) e l’attivista per i diritti umani Christine Schuler- Deschryver.  Considerato “il peggiore posto al mondo per essere una donna”, il Congo è stato martoriato da 20 anni di guerra,  che ha visto le donne subire  violenze indicibili.  Il documentario racconta il percorso che queste donne insieme ai fondatori del centro intraprendono per ridare un senso ad una vita annientata dalla violenza, trasformando quella devastazione fisica e mentale in forme potenti di empowerment per il loro Paese.
“Un’opera insieme straziante e entusiasmante, capace di scioccare ed essere al tempo stesso un inno alla vita”. New York Times.
L’anteprima di City of Joy è un evento promosso in vista della grande mobilitazione One Billion Rising2018, la campagna ideata 5 anni fa da Eve Ensler sulla base della drammatica statistica U.N. per cui una donna su tre in tutto il pianeta sarà picchiata o violentata nel corso della propria vita. Con adesioni di oltre 200 nazioni nel mondo e più di 100 città in Italia, One Billion Rising/un miliardo di voci contro la violenza è diventato un appuntamento annuale, radicale e gioioso, per celebrare nelle strade e nelle piazze la volontà di porre fine alle guerre dichiarate sui corpi delle donne in tutto il mondo.
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Ore 17:00
Talk con Cristina Comencini
Conduce Roberta Scorranese, giornalista del Corriere della Sera

La regista e sceneggiatrice Cristina Comencini è la protagonista dell’incontro condotto dalla giornalista del Corriere della Sera Roberta Scorranese e curato da Fuoricinema.
Al termine della conversazione, Fuoricinema consegnerà a Cristina Comencini la targa premio per il suo impegno nel contribuire a divulgare presso il grande pubblico la cultura e il rispetto delle donne.
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Ore 17:00

Talk a cura del Festival dei Diritti Umani – L’anello debole delle migrazioni: le donne
Princess Inyang Okokon, Lireta Katiaj e don Mussie Zerai. Conduce Danilo De Biasio

Intervengono Princess Inyang Okokon, Lireta Katiaj e don Mussie Zerai. Conduce Danilo De Biasio giornalista e direttore del Festival dei Diritti Umani di Milano.
A cura del Festival dei Diritti Umani di Milano.
È possibile spezzare la catena che lega le migrazioni e la prostituzione?
Sì, togliete pure il punto interrogativo: è possibile. Ma è difficile, perché gli interessi economici sono forti e i legami con le criminalità pervasivi.  Il Festival dei Diritti Umani di Milano, accogliendo l’invito di WeWorld Onlus, vuole alzare lo sguardo su questo tema che coinvolge giovani straniere (come vittime) ma anche, forse, il nostro vicino di casa (come cliente).
Protagonisti dell’incontro Princess Inyang Okokon, che con la sua organizzazione PIAM si occupa proprio di strappare dalla strada le prostitute offrendo corsi di formazione e una prospettiva lavorativa; Lireta Katiaj, che ha raccontato attraverso un diario come ha evitato di finire nel giro della prostituzione; don Mussie Zerai, prete cattolico e punto di riferimento per i migranti che fuggono dalle guerre e dalle carestie; Danilo De Biasio, giornalista e direttore del Festival dei Diritti Umani di Milano.
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Ore 18:00

Spettacolo Teatrale “Nonostante voi”
Di e con Livia Grossi. Tre donne, tre storie diverse di identità negate

Di e con Livia Grossi
Musiche originali eseguite dal vivo Andrea Labanca
Storie di resistenza al femminile. Livia Grossi, giornalista del Corriere della Sera, porta in scena riflessioni e testimonianze di donne italiane e straniere, e un ironico monologo sui requisiti necessari per ottenere la Carta d’identità di Donna.
Un reportage che la giornalista ha sapientemente tradotto in un reading, accompagnato da musiche dal vivo, che si interroga e riflette sul valore della donna come individuo, al di là dei tradizionali ruoli sociali di madre, moglie e figlia. Il diritto di esistere e il prezzo che si paga. Un viaggio tra parole e musica che trasforma il palco in una pagina di giornale con contributi fotografici, interviste in video, musica dal vivo. Un viaggio che appassionerà e farà riflettere.
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Ore 18:30

Talk “Cosa pensano gli uomini delle donne”
Conversazione con il poeta e Youtuber Francesco Sole

Poesie ai tempi dei social.
Francesco Sole poeta e youtuber, autore del libro “Ti voglio bene-#poesie” (Mondadori 2017), è il protagonista di una conversazione intervista con Michela Mantovan, giornalista del Corriere della Sera.
Le #poesie di Francesco Sole, che hanno conquistato il web e generato milioni di visualizzazioni, sono contenitori di emozioni, attraverso cui Francesco si esprime e veicola temi importanti, come  il rispetto e l’amore per le donne.
Clicca qui per partecipare.

Ore 21:30

Spettacolo teatrale “Ma che razza di Otello?” Con Marina Massironi –
 SOLD OUT, PRENOTATI PER LA LISTA D’ATTESAcon Fabio Battistelli clarinetto, Augusto Vismara violino, Neruda pianoforte. Regia Massimo Navone
Testi di Lia Celi
con Marina Massironi
Fabio Battistelli clarinettoAugusto Vismara violinoNeruda pianoforte
Regia Massimo Navone
Se a raccontarci l’Otello è Shakespeare, è una tragedia.
Se ce la racconta Verdi in musica, è un melodramma.
Se a raccontarla è un’attrice poliedrica come Marina Massironi, la fosca vicenda del Moro diventa un’esilarante cavalcata fra passioni e intrighi del Cinquecento e dell’Ottocento, con inaspettate e pungenti irruzioni nella stretta attualità.
Un’ora e mezza di parole, musica, risate e pensieri per capire che alla domanda “Ma che razza di Otello?” c’è una sola risposta, quella di Albert Einstein: “Razza: umana”.
Clicca qui per partecipare.
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Paola Pizzighini

Sono Avvocato Giuslavorista con 10 anni di esperienza nei più affermati studi legali Milanesi a cui è seguita una lunga esperienza in Confindustria in cui ho potuto sviluppare le mie capacità relazionali ed empatiche nelle relazioni industriali e istituzionali.

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