Dopo il concerto di riapertura al pubblico con Coro e Orchestra del Teatro alla Scala diretti da Riccardo Chailly, la Scala propone un nuovo incontro con la grande musica grazie alla presenza dei Wiener Philharmoniker diretti da Riccardo Muti: in due giorni la Sala del Piermarini accoglie due grandi orchestre e due grandi maestri italiani.
Il concerto conclude la tournée italiana che ha toccato domenica 9 il Pala De André di Ravenna e ieri l’Opera di Firenze.
Sui leggii l’ouverture Meeresstille und glückliche Fahrt di Mendelssohn, la Sinfonia n° 4 di Schumann e la Sinfonia n° 2 di Brahms.
Il concerto testimonia il forte legame del Maestro Muti con i Wiener Philharmoniker, che lo scorso gennaio lo hanno visto per la sesta volta sul podio del Concerto di Capodanno, ma anche con il Teatro alla Scala di cui è stato Direttore Musicale dal 1986 al 2005. La presenza in questi anni al Piermarini con prestigiose orchestre ospiti del Maestro, che nel prossimo luglio compirà 80 anni, conforta l’auspicio del Sovrintendente, della Scala e dei milanesi di rivederlo finalmente anche nella buca d’orchestra del Piermarini.
Il concerto sarà ripreso dalle telecamere di Rai Cultura che lo trasmetterà sulle reti Rai in occasione dell’80° compleanno del Maestro Muti, il 28 luglio 2021.
La prima visita dei Wiener Philharmoniker risale al 1971 con la Sinfonia n° 9 di Mahler diretta da Leonard Bernstein; negli anni seguenti i viennesi sono tornati con alcuni dei direttori più significativi della storia scaligera: Claudio Abbado, ancora Bernstein, Giuseppe Sinopoli, Zubin Mehta, Georges Prêtre, Riccardo Chailly, Mariss Jansons e, in un recente gala, Gustavo Dudamel e Plácido Domingo. Anche la sala del Piermarini è testimone dell’amicizia dei Wiener con il Maestro Muti che li ha diretti qui nel 1990, 1994, 1997, 2000 e 2005.
